martedì 27 novembre 2007

I conti correnti a "zero spese" on-line


Leggendo il Sole 24 Ore On-Line, sono stato attratto da un articolo di Vito Lops, che riporto quasi integralmente: "Con internet il sogno di un conto corrente a "zero spese" può diventare realtà. Sulla scia dell'esempio anglosassone anche in Italia oggi è possibile trovare sportelli virtuali che non prevedono commissioni per le operazioni e che, in molti casi, offrono alti tassi di interesse.
I dati evidenziano che gli italiani, seppur al piccolo trotto, si stanno accorgendo dei risparmi di tempo e denaro ottenuti ricorrendo al fai-da-te via Web. Tanto che - secondo l'ultimo rapporto Kpmg - in Italia sono oltre 10 milioni i conti correnti Web aperti, pari al 27% del totale. Anche se solo 3,4 milioni sono utilizzati effettivamente (dati a fine 2006)...

...la soluzione a costo zero proposta da Iw Bank. Il conto offre un rendimento annuo lordo del 4% (2,92% al netto della ritenuta fiscale del 27%), bancomat con prelievi gratuiti da qualsiasi sportello d'Europa, carta di credito e prepagata, libretto di assegni, bonifici illimitati, oltre all'accredito dello stipendio e all'accesso ai servizi di investimento di trading online. Per effettuare versamenti c'è la possibilità di rivolgersi alle filiali del Gruppo Ubi (in questo caso sono previste commissioni fino a 2,5 euro per operazione).

Fineco ha qualche funzione in più (ricarica di cellulari, Rid bancari, pagamenti F24) dietro un costo annuo di 5,8 euro. Le giacenze oltre 2mila euro vengono remunerate al tasso lordo del 3,75% (2,74% al netto della ritenuta fiscale del 27%).

Nell'elenco dei più economici figura anche l'home banking di Banca Sella, «Conto tuo clic», che incide sul portafoglio dei clienti per 30,2 euro annui.

Poi c'è We@bank, divisione online del gruppo Bipiemme, che propone Conto@me, una soluzione che include carta di credito e bancomat gratuiti. Sui depositi maturano interessi lordi al tasso del 3,9% (2,85% al netto) (fino a 50mila euro) che sale al 4,25% per chi effettua 18 eseguiti di Borsa a trimestre.

Poi ci sono i conti di deposito, prodotti che a fronte di un'operatività ridotta offrono alte remunerazioni. Ciò consente, a chi è indeciso su dove collocare i propri risparmi, di vedere rivalutata oltre la soglia dell'inflazione la liquidità parcheggiata nel conto.
Tra questi spicca il deposito Santander che paga il 5% lordo fino al 31 dicembre oppure il 4,5% ( al netto 3,28%) per i prossimi 12 mesi su giacenze non superiori a 50mila euro.
Stesso tasso promozionale (il 4,5% lordo) per Conto Arancio di Ing direct che viene applicato su giacenze fino a 1,5 milioni di euro."

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