Gianfranco Maranto mostra sempre più un talento innato per l' arte pittorica.
Il suo stile acquista sempre più un' identità, tocchi semplici, ma carichi di emozioni ed espressività.
Il ritratto qui a fianco mostra tutta la creatività e l' inventiva di cui gode l' artista; i colori accesi e il volto "ammutolito" rappresentano, a mio avviso, il malessere della nuova generazione, che cerca di attirare l'attenzione, ma allo stesso tempo non riesce a comunicare con il mondo.

Questo ritratto, invece, si differenzia dal precedente; l' espressione e lo sguardo del soggetto giocano un ruolo principale; l'artista ha rappresentato tutta la malizia femminile attraverso l'ammaliante sguardo della fanciulla. I colori, più vicini a quelli aridi ma accesi della Trinacria, iniziano a dare una connotazione ben precisa a Maranto, un' "Artista del Sud" .

Ancora un ritratto, però questa volta più carico di realismo;
si nota il chiaro sforzo di imprimere sulla tela i tratti somatici del soggetto, seppur utilizzando una tecnica molto semplice; niente stile classico, ma "solo" un elaborato miscuglio e gioco di colori, che carica l'espressione del volto di serenità e tranquillità

I paesaggi, sono secondo, le opere in cui Maranto riesce a dare il meglio di sè; infatti, mostrano tutto il suo spirito d'osservazione e la sua cura nei particolari; il suo stile si adatta alla perfezione ai paesaggi della Sicilia, ai colori di questa terra.
Così come nei ritratti, l'artista riesce a cogliere l'essenza della vita e a trasformarla in una suggestiva poesia pittorica.
