giovedì 24 gennaio 2008

"Faith Fighter"

«Questo gioco non vuole arrecare offesa a nessuna religione in particolare. Il suo obiettivo è quello di spingere i giocatori a riflettere come le religioni e le sacre rappresentazioni sono spesso usate in maniera strumentale per alimentare e giustificare i conflitti tra nazioni e popoli».
È questo che si legge nella pagina web di presentazione del nuovo gioco «Faith Fighter», un videogame in Flash che vuole essere una vera e propria una provocazione.
Il videogioco non è altro che un semplice picchiaduro, che ha per protagonisti alcune divinità : Dio, Gesù, Ganesh, Maometto (che nella versione censurata ha il volto oscurato), Budda e Xenu,
(il dittatore extraterrestre che, secondo i fedeli di Scientology, 75 milioni di anni fa ha portato miliardi di alieni sulla Terra). Così, scelta una divinità o un profeta con cui giocare, inizia il combattimento; per giocare si usa la tastiera e si possono addiritura eseguire i famosi "colpi speciali". Lo scopo è sconfiggere tutti gli avversari e affermarsi quindi come unica verità superiore.
L'azienda produttrice del videogame è la Molleindustria, factory italiana già autrice di altri titoli controversi, che hanno per argomento temi politici e sociali di attualità (realizzati tutti in Flash e giocabili online), quali per esempio, «McDonald's Videogame» , in cui per avere successo e rimanere alla guida della multinazionale degli hamburger bisogna mettere da parte qualsiasi scrupolo, e «Operazione: Pretofilia», che prende di mira il clero immaginando la creazione (da parte del Vaticano) di una task-force per garantire l'impunità dei preti pedofili .
La provocazione è ovviamente voluta, nonostante il tema sia delicato e scottante. Proprio l'ironia e il cinismo, con cui Molleindustria affronta l'argomento, rischiano di urtare la sensibilità di molti credenti, che potrebbero sentirsi offesi dal videogioco.
Gli ideatori del gioco, inoltre, ritengono opportuno segnalare: «Il gioco contiene una rappresentazione del Profeta Maometto. Se pensi che questo ti possa offendere, ti chiediamo di giocare la versione censurata, in cui il volto del personaggio è oscurato. O meglio ancora, lascia perdere questo gioco».

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