Il 25 ottobre i farmacisti non titolari (ben 40 mila lavoratori dipendenti) hanno scioperato , organizzando anche un sit in davanti la sede romana della Federfarma (sindacato che rappresenta le circa 16 mila farmacie private). La manifestazione è stata organizzata dai sindacati di categoria, ovvero Fisascat-Cisl, Filcams-Cgil e UilTucs-Uil, ed è stata sostenuta dal Movimento nazionale liberi farmacisti. Al sit in hanno partecipato alcune decine di manifestanti.
Il motivo della protesta riguarda il rinnovo del contratto nazionale, scaduto ormai da 22 mesi; a ciò si aggiungono le pesanti richieste della Federfarma, che ha proposto una maggiore flessibilità di orario, fino a 50 ore settimanali, e ridicoli aumenti di 140 euro lordi complessivi in 4 anni. Il tutto sembra assurdo considerando la retribuzione percepita dai farmacisti dipendenti, che si aggira a circa 1200 euro mensili.
Il ritardo nella firma del contratto ha, inoltre, ulteriori ripercussioni negative sui lavoratori; infatti essi sono impossibilitati a scegliere la propria pensione integrativa di categoria in quanto non esiste nessun accordo a riguardo. Federfarma, infatti, vorrebbe introdurre l' Ente previdenziale di categoria (l' ENPAF, non ancora autorizzato) tra quelli legittimati a raccogliere i contributi, mentre i sindacati vorrebbero limitare la scelta al solo Previprof (il fondo pensione complementare per i dipendenti degli studi professionali).
lunedì 29 ottobre 2007
Farmacisti non titolari in sciopero
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